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Nella Basilica Cattedrale di Anagni, si sono tenuti i funerali dello scultore Egidio Ambrosetti, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, scomparso all’età di 66 anni, dopo una sofferta e lunga malattia.

Le esequie sono state officiate da don Giuseppe Ghirelli, già suo parroco e concelebrate con il vicario foraneo don Marcello Coretti, con l’animazione dell’Ensemble Bonifatius, diretto del maestro Elton Almeida Rodrigues, che ha eseguito brani appropriati per l’occasione.

Sono state tante le persone che hanno partecipato alla cerimonia. La camera ardente, allestita presso la sua abitazione in Colle Saricone, nella bella contrada di San Filippo, è stata visitata da tantissime persone, esponenti della cultura, dell’arte e del mondo politico. 

Tra gli amici che hanno reso omaggio all’artista anche il Rettore Presidente della Accademia Bonifaciana Sante De Angelis, che ha rivelato, sul sagrato della cattedrale, a fine della celebrazione eucaristica: “Ho avuto l’onore di condividere con lui per moltissimi anni, emozioni, affetto e grandi sogni, come quello di realizzare, nel 2003, il premio Bonifacio VIII, l’opera – oltre a quelle imponenti, come statue, portali e grandi bassorilievi – che più di altre, lo ha reso celebre nel mondo. Un progetto che da venti anni ci vedeva impegnati e che mi impegnerò a continuare a farlo vivere con tutti sforzi possibili, con gli estimatori e i molti collaboratori della Bonifaciana, di cui Egidio, sensibile agli ideali di amicizia, solidarietà, amore, fede è stato con me un precursore”. 

L’intera comunità ha pianto la scomparsa del maestro Egidio Ambrosetti, scultore di fama nazionale e non solo, nonché valente medaglista, molto legato alle sue origini. “Tutta l’Amministrazione comunale lo ricorda con ammirazione e stima per la sua opera che meglio si comprende conoscendo l’animo di artista di Egidio Ambrosetti. Era molto legato alla sua città, alla quale ha dato tanto per il suo rigore morale e per quanto ha saputo fare sotto il profilo artistico, culturale e soprattutto umano. Poi il matrimonio con Mirella Magliocchetti con la quale ha abitato sempre nella ridente contrada di San Filippo, a pochi chilometri dalla città” ha detto il sindaco di Anagni, Daniele Natalia, dopo la messa funebre sul sagrato di Santa Maria, “la nostra vicinanza – ha concluso il primo cittadino – va quindi alla moglie, ai figli Riccardo e Luca, alla nuora Ramona, ai nipoti e a tutti i parenti ed amici che hanno assiepato la cattedrale e a tutti coloro che per vari motivi, non sono stati presenti, ma che conservano nel cuore il ricordo del nostro artista”.

Nato nel 1956 nella ridente contrada di San Filippo di Anagni, Egidio Ambrosetti, autodidatta, già da giovane sentì un grande trasporto verso la scultura e si preparò appunto nella “scuola” del grande Tommaso Gismondi, che per molti anni divenne un suo valido e affidabile collaboratore,  diventando un attento osservatore e un diligente frequentatore dei circoli culturali, delle associazioni e delle Istituzioni. Verso gli inizi degli anni’90 assaporò le sue prime affermazioni artistiche. I critici captarono il suo valore, ne valutarono il grande spessore e cominciarono a scrivere critiche che evidenziavano le sue accurate ricerche stilistiche e la sua particolare sensibilità rispetto alla materia utilizzata. Ambrosetti fece dunque dell’arte e della cultura lo scopo della sua vita, realizzando numerose opere scolpite su marmo e bronzo.

Ad Anagni ha donato una serie di sculture che rappresentano a dimostrazione del grande affetto che lo legava alla sua città. Una parte importante della vita del cavaliere Ambrosetti, oltre alle sue opere per le quali sarà sicuramente ricordato per sempre, riguardava il mondo accademico, frequentato in modo assiduo con la Bonifaciana. Seppur autodidatta,  è stato un “maestro” diverso da tanti, gli piaceva stare con i ragazzi, con i suoi numerosi estimatori, che visitavano il suo laboratorio-fonderia sotto casa e in modo particolare nella mostra permanente di Fiuggi e ancora oggi sono tanti coloro che lo ricordano con grande affetto e immensa stima. La notizia della sua scomparsa ha suscitato profonda impressione e dolore, ovviamente in modo particolare nella sua città. Alle tante testimonianze arrivate alla famiglia per una perdita così importante si aggiungano anche quelle della nostra redazione.