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Ha partecipato all’evento culturale, tra gli altri, il Rettore Presidente della Accademia Bonifaciana e Presidente della sezione Ucid di Anagni-Alatri Prof. Sante De Angelis.

Presso l’aula magna dell’Istituto Bonifacio VIII in piazza Dante di Anagni, l’Europarlamentare On.le Cinzia Bonfrisco, il Sindaco di Anagni Avv. Daniele Natalia, il Presidente del Consiglio Provinciale di Frosinone Prof. Gianluca Quadrini e la Presidente della fondazione Bonifacio VIII Prof.ssa Anna Marsili hanno presentato il libro del Sen. Riccardo Pedrizzi, Presidente Nazionale del Comitato Tecnico Scientifico dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) “Joseph Ratzinger. Benedetto XVI. La ragione dell’uomo sulle tracce di Dio” recentissimamente pubblicato da Cantagalli Edizioni.

L’autore ha ricordato nella sua agevole pubblicazione il papa teologo Benedetto XVI. Un Padre per tutti i cattolici del mondo, il più grande teologo di questo secolo, il filosofo che seppe sfidare la modernità utilizzando i suoi stessi strumenti; il difensore dei principi non negoziabili, colui che rivendicò sempre il ruolo pubblico del Cristianesimo, che seppe conciliare fede e ragione, che insistette sempre per il riconoscimento delle radici cristiane dell’Europa, che promosse con forza il dialogo tra le religione, salvaguardando l’identità del cattolicesimo. Il libro è un lavoro di approfondimento sull’eredità spirituale e culturale del grande Pontefice, ma anche un gesto di gratitudine della classe politica di ispirazione cristiana nei suoi confronti per i fondamentali che ha dato alla visione cattolica del mondo, anche dal punto di vista antropologico, rafforzando il ruolo di baricentro sociale della famiglia quale fondamento e stella polare della convivenza civile e dello sviluppo umano. La prefazione è del Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio, mentre l’introduzione è di Gianni Letta, la postfazione di Giuseppe De Lucia Lumeno.

“Riccardo Pedrizzi nella sua veste politica e nella sua lunga e preziosa attività e testimonianza sociale e cattolica, si è sempre mosso nel solco della dottrina sociale della Chiesa alla quale Benedetto XVI ha dato un’impronta determinante integrandola fino alla fine dei suoi giorni nella complessità della società attuale… – scrive Re nella prefazione – Papa Ratzinger per Pedrizzi, come per tutti noi, è stato un fato che ha illuminato la strada della Fede e della coscienza comunitaria, che ha vissuto e vivrà oltre la morte nei suoi scritti, nell’ispirazione che ha dato ai suoi discepoli laici e nell’eredità storica che ha donato alla Chiesa, mai come adesso alla ricerca di rocce teologiche solide che facciano argine al crescente secolarismo”.

Presenti all’evento, oltre alle già citate autorità il Rettore Presidente dell’Accademia Bonifaciana e Presidente dell’Ucid della diocesi di Anagni-Alatri Prof. Sante De Angelis, il preside emerito don Agostino Santucci, il già Presidente della Provincia di Frosinone Giuseppe Patrizi, gli studenti del liceo, con i docenti e alcune rappresentanza delle famiglie degli stessi.

“In sintesi, il libro del Senatore Pedrizzi – ha detto il Presidente Ucid di Anagni-Alatri e Rettore della Bonifaciana – ci fa capire come nel pensiero cattolico la fede e la ragione sono considerate complementari e si aiutano reciprocamente. La fede permette di conoscere le verità spirituali, mentre la ragione permette di conoscere il mondo naturale e di raggiungere una comprensione razionale di esso. È stato di grande interesse il dibattito che si è sviluppato a scuola con gli studenti e l’Autore, parlando del magistero di Benedetto XVI, rinnovando, in particolare, la riflessione sul rapporto tra fede e ragione. Alcuni lo hanno qualificato come dialogo, altri lo hanno promosso a connubio necessario. In ogni caso, il tema è stato di decisiva importanza per chi, come me, è impegnato, alla formazione dei giovani, nelle grandi sfide di transizione della nostra epoca che portano in dote una crescente domanda di “senso”, al limitare della delicata frontiera tra sapienza e scienza. Il nostro Senatore Pedrizzi nel suo agile volumetto ci parla di Joseph Ratzinger, Benedetto XVI, a questo grande Pontefice, il Presidente del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale dell’Ucid, ha riservato alcuni suoi interventi e articoli, che in modo preciso riporta e dai quali emergono tre aspetti: una semplicità di cuore da bambino (in senso evangelico), l’amore a Cristo e, soprattutto, un uso della ragione che può essere compreso da tutti, credenti e non. Un uso “aperto” della ragione, concepita non come misura personale e limitata della realtà, ma come possibilità, come stupore, come dis-misura, da cui può nascere la fede: come un fiore di grazia che sboccia sull’estremo limite di quello che (non) riusciamo a capire. Per Benedetto XVI la fede era innanzitutto una questione di ragione: su questo ha sfidato, e incontrato, chiunque. Le categorie umane (“Era reazionario o progressista?”) non possono contenerlo. «Un uomo colto, un europeo dei nostri giorni può credere, credere proprio, alla divinità del Figlio di Dio, Gesù Cristo?»: questa domanda, che si trova nei taccuini di “I demoni”, Dostoevskij se la pone intorno al 1870.

La risposta, 150 anni dopo, è papa Benedetto XVI. Grazie Riccardo Pedrizzi, per averci fatto riflettere su questi grandi temi!”.

foto di Giampiero Pacifico