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Si è svolta nei giorni scorsi, prima del nuovo Dpcm, la solenne celebrazione della messa inaugurale dell’anno accademico 2020-2021 dell’Accademia Bonifaciana di Anagni, che si è tenuta quest’anno nella splendida cornice della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, presieduta da S.E. Monsignor Enrico dal Covolo, Assessore del Pontificio Comitato di Scienze Storiche e Presidente del Comitato Scientifico dell’Accademia Bonifaciana. Questa felice circostanza, ha unito nella stessa celebrazione anche il decennale dell’ordinazione episcopale del Rettore emerito della Pontificia Università Lateranense e l’amministrazione del Sacramento della Confermazione ad alcuni giovani accademici o figli degli stessi, provenienti da diverse località italiane.

Quella del rito delle Cresime, ormai una tradizione annuale per l’istituzione anagnina, iniziata nel 2009 dal Presidente del Comitato Scientifico di allora S.E. Monsignor Edward Nowak e proseguito fino allo scorso anno dal successore Monsignor Franco Croci, è stata ben accolta anche dal Vescovo dal Covolo, che ha presieduto il rito religioso in concomitanza con l’inaugurazione dell’anno accademico, quest’anno purtroppo a causa della pandemia Covid 19, è stato celebrato in modo più ristretto in ottemperanza del decreto governativo, ma non per questo meno solenne. Con dal Covolo, ha concelebrato, infatti, il Vescovo emerito di Guizeh dei Copti e Prefetto di Sagrestia della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore Monsignor Antonios Aziz Mina, nominato per l’occasione Senatore Accademico Onorario; il M° Mons. Valentino Miserachs Grau, già Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, dove è professore ordinario di alta Composizione, con insegnamento annesso di Direzione polifonica e di Lettura della partitura, Canonico prelato di questa Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, membro onorario della Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon, dal 2006 Accademico Onorario, Consulente Morale ed Ecclesiastico dell’Accademia Bonifaciana e dal 2014 anche Membro del Comitato Scientifico; Mons. Sergio Maurizio Soldini membro della Pontificia Insigne Accademia dei Virtuosi al Pantheon, Docente Universitario a Siviglia e Senatore Accademico della Bonifaciana; Mons. Vittorio Formenti Officiale emerito della Segreteria di Stato di Sua Santità per l’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa, Priore dell’OESSG Delegazione di San Matteo di Roma, Coadiutore del Capitolo Liberiano della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore in Roma e nostro Presidente Vicario della Giuria del Premio Bonifacio VIII e Membro del Comitato Scientifico. Presenti anche diversi membri del Comitato Scientifico e Delegati della Bonifaciana tra cui ricordiamo il Consigliere della Presidenza della Repubblica Dottor Pietro Lucchetti, la professoressa Cristiana Cardinali, la Presidente della Fondazione Bonifacio VIII professoressa Anna Marsili, il Cavalier Domenico Lizzi, le brave suore di Santa Maria Consolatrice di Roma, i catechisti e naturalmente i sedici giovani che hanno ricevuto il Sacramento della Confermazione: Sara Abou Eissa, Raul Barbieri, Anna Maria Bolgi, Carlo Bolgi, Carolina Bracaglia, Sofia Bracaglia, Juri Cervini, Francesca De Filippo, Lorenzo Di Piero, Antimo Di Rauso, Simone Mancini, Giuseppe Marino, Victor Hugo Martins de Queiroz, Francesco Miniello, Eleonora Ritirossi e Giulietta Romiti. Ad animare la celebrazione il coro “Mannelli” di Tivoli, diretto magistralmente dal maestro Manuele Orati, con la partecipazione del baritono anagnino Brandon Matteo Ascenzi. Molto sentito il saluto del Rettore Presidente rivolto a monsignor dal Covolo: “Eccellenza carissima, tutti noi gioiamo per la sua venuta e ringraziamo il Signore della sua presenza in mezzo a noi, nel X anniversario della Sua Ordinazione Episcopale, avvenuta il 9 ottobre 2010, quando papa Benedetto XVI, la nominò Magnifico Rettore della Pontificia Università Lateranense e nel contempo Vescovo titolare di Eraclea. Come gli apostoli, testimoni del Dio vivente, si recavano nelle prime comunità cristiane per portare la “Buona Novella” e i doni dello Spirito Santo, così noi oggi accogliamo Lei come pastore e testimone di Cristo, come nostro Presidente del Comitato Scientifico ed Assessore del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, a cui il Santo Padre Francesco, l’ha destinata dopo i suoi due mandati di rettorato nella sua Università. Con la sua presenza in mezzo a noi, tutta la comunità Accademica qui riunita in occasione della messa inaugurale dell’Anno Accademico 2020 -2021, si stringe intorno a lei…”. Molto apprezzata la lettera che il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato emerito di Sua Santità, ha inviato allo stesso Comm. De Angelis: “Illustrissimo Signor Presidente, la ringrazio per l’invito all’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Accademia Bonifaciana che quest’anno è arricchito dalla ricorrenza del 10° anno di Episcopato di S.E. Mons. Enrico dal Covolo, Presidente del Comitato Scientifico dell’Accademia da Lei diretta. Non potrò essere presente all’evento celebrativo in persona a causa della prudenza consigliatami in questa particolare contingenza sanitaria, ma in sentita e fervida unione spirituale, mi unisco alla Liturgia Eucaristica nel vivo ricordo del Solenne rito di Ordinazione Episcopale da me presieduto dieci anni orsono, invocando su S.E.R. Mons. dal Covolo, ogni celeste benedizione, abbondanti grazie per il suo ministero pastorale e la gioiosa esperienza dei frutti dello Spirito. Formulo i migliori auspici per tutte le iniziative culturali di cui l’Accademia Bonifaciana si farà promotrice in questo anno 2020 – 2021 e porgo il mio cordiale saluto beneaugurante a tutti i partecipanti alla celebrazione”.

Toccante come sempre l’omelia del Vescovo salesiano, che tra l’altro ha detto: “Permettete, che io mi rivolga alla nostra cara e prestigiosa Accademia Bonifaciana, anzitutto al suoRettore-Presidente, e a tutte le Autorità ecclesiastiche e civili qui presenti.Questa Messa delle Cresime introduce anche il nuovo Anno Accademico, che coincide con il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, il sommo Poeta. Io sono convinto – ha detto dal Covolo – che dalla candida rosa celeste del Paradiso oggi egli ci contempli tutti, e con noi si rivolga alla Vergine Madre, figlia del suo figlio… Sono certo che, in questi tempi difficili, a Lei oggi ci affida.Siamo nella tua casa, o Maria, nella più antica Basilica a te dedicata. Proteggi il nostro cammino, o Madre: o clemente, o pia, o dolce Vergine, Maria!”.

La celebrazione è terminata con un omaggio floreale all’icona “Madonna Salus Populi Romani”.