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L’ammiraglio De Carolis: “non è solo memoria del passato, ma promessa per il domani: il nostro impegno condiviso per garantire che i mari restino sicuri, aperti e liberi, oggi e per le generazioni future”.

Oggi non celebriamo solo i traguardi raggiunti nei trent’anni trascorsi, ma volgiamo lo sguardo al futuro, alle sfide e alle opportunità che ci attendono. Il lascito di EuroMarFor non è solo memoria del passato, ma promessa per il domani: il nostro impegno condiviso per garantire che i mari restino sicuri, aperti e liberi, oggi e per le generazioni future. Insieme, continueremo a navigare verso un futuro aperto e promettente come i mari che proteggiamo”. Lo ha affermato l’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, comandante in capo della Squadra Navale e comandante della Forza Marittima Europea in occasione della celebrazione nel porto di Civitavecchia dei trent’anni della cooperazione marittima europea.
Tra i pochissimi invitati a bordo della Fregata “Margottini”, anche il Rettore Presidente dell’Accademia Bonifaciana Gr Uff. Prof. Sante De Angelis, che ha donato all’ ammiraglio De Carolis, Senatore Accademico Onorario e Premio Internazionale Bonifacio VIII, una copia del suo volume “Francesco”, accompagnato per l’occasione dal Dott. Michele Di Maggio, membro della Consulta Generale Accademica.
EuroMarFor (European Maritime Force) e’ la forza marittima multinazionale fondata nel 1995 da Francia, Italia, Portogallo e Spagna. Istituita con il Trattato di Lisbona e ispirata ai principi della Dichiarazione di Petersberg del 1992, nasce da una visione strategica condivisa tra le quattro Marine fondatrici: “promuovere stabilità, sicurezza e cooperazione nel contesto marittimo internazionale, attraverso una presenza navale congiunta, credibile ed efficace”. Quattro nazioni europee, profondamente legate da tradizioni navali e da una comune vocazione alla sicurezza cooperativa, hanno saputo riconoscere per tempo il valore strategico del dominio marittimo, anticipando con EuroMarFor quella spinta all’integrazione che avrebbe trovato compiuta formalizzazione nel Trattato di Lisbona del 2009 e nella successiva cooperazione strutturata permanente (Pesco) del 2017.
Nel corso di tre decenni, EuroMarFor ha consolidato il proprio ruolo di strumento operativo flessibile al servizio della sicurezza marittima europea, adattandosi con prontezza all’evoluzione degli scenari internazionali.
La sua struttura modulare, la rotazione biennale del comando e la direzione condivisa attraverso il Comitato Interministeriale ne garantiscono la continuità operativa, l’interoperabilità tra le Marine partecipanti e la piena aderenza alle esigenze strategiche del contesto internazionale. Attualmente, la Forza è sotto il comando operativo dell’Italia, mentre la presidenza del Segretariato del Comitato interministeriale è affidata al Portogallo, cui a luglio subentrerà proprio il nostro Paese. Negli ultimi due anni EuroMarFor ha intensificato in modo significativo la propria attività operativa, sia nel Mediterraneo sia in aree marittime ad alta instabilità. Attualmente è presente nell’Oceano Indiano a supporto dell’Operazione EunavFor Atalanta conduce attività di presenza e sorveglianza nel Golfo di Guinea, promuovendo la cooperazione con Marine regionali e partner internazionali. Nel Mediterraneo, oltre a partecipare alle principali esercitazioni multinazionali, dal febbraio scorso contribuisce all’Operazione Nato Noble Shield.
Celebrare i trent’anni di EuroMarFor – conclude la Marina – significa anche evidenziare il ruolo della Difesa italiana nel contesto internazionale, promuovendo una visione di sicurezza condivisa fondata su integrazione, resilienza e presenza attiva nei mari. In un’epoca caratterizzata da minacce ibride, instabilità regionale e competizione strategica crescente, EuroMarFor rappresenta una delle più longeve e riuscite espressioni di cooperazione militare europea, nonché un moltiplicatore di efficacia e credibilità per l’azione marittima dell’Unione Europea e della Nato”.