- Ufficio Comunicazioni Sociali Accademia Bonifaciana
- 28 Agosto 2024
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All’evento abruzzese, nelle sua XXVIII edizione, ha partecipato il Sindaco Natalia e il Vice Sindaco Ambrosetti, unitamente al Gonfalone della città di Anagni e a una folta delegazione dell’Accademia Bonifaciana guidata dal Rettore Presidente De Angelis e dal Vescovo dal Covolo.
La Comunità di Cerchio ha accolto due giornate ricche di storia e tradizione, che sono culminate nella XXVIII edizione della rievocazione della “Bulla Indulgentiarum”. L’evento, che richiama ogni anno numerosi visitatori, rievoca la storica consegna dell’epistola papale alla chiesa di San Bartolomeo, avvenuta nel 1300 per volontà di Papa Bonifacio VIII, in occasione del primo Giubileo della storia.
Il corteo storico, previsto, ha visto sfilare figuranti in abiti d’epoca per le vie del borgo antico del paese, accompagnati da tamburini e sbandieratori. Il documento originale dell’epistola, conservato presso la Diocesi di Avezzano, è stata simbolicamente consegnato dal vescovo dei Marsi al primo cittadino di Cerchio Dott. Gianfranco Tedeschi, per poi essere portato in processione dalla “Dama della Bulla” fino alla chiesa di San Bartolomeo.
L’edizione di quest’anno è stata arricchita dalla partecipazione di gruppi storici provenienti da tutto il territorio regionale, come i balestrieri di Popoli e il Gruppo Storico “Lo Certame”. Sono stati presenti rappresentanti istituzionali della Regione Abruzzo, della Provincia dell’Aquila, una delegazione del Comune gemellato di Anagni, capeggiata dal Sindaco Avv. Daniele Natalia, accompagnato dal Vice Sindaco Riccardo Ambrosetti, con il gonfalone della città e dell’Accademia Bonifaciana guidata dal Rettore Presidente Prof. Sante De Angelis e dal Presidente del Comitato Scientifico Mons. Enrico dal Covolo, in un clima di grande partecipazione e unità. Presenti anche diversi accademici, tra i quali ricordiamo i Cavalieri Fabrizio e Danilo Cacciatori, il Dott. Alfio Alberto Sangiorgio, il Sig. Salvatore Giamporcaro e la Signora Maria Patrizi. Al termine del corteo, gli sbandieratori si sono esibiti nella piazza centrale del borgo, chiudendo la giornata con uno spettacolo di grande suggestione.
L’evento è stato preceduto dalla “Cerimonia d’Investitura”. Questo momento solenne e simbolico, che affonda le sue radici nelle tradizioni medievali del territorio marsicano, ha visto la rievocazione della nomina del nuovo governante della comunità. La cerimonia di giuramento, che richiama un’epoca in cui forza, coraggio e saggezza erano qualità imprescindibili, rappresenta non solo un ritorno alle origini, ma anche un impegno concreto della comunità nel tramandare le tradizioni del territorio.
“L’Abruzzo e il Lazio – ha detto il Sindaco Daniele Natalia – attraverso manifestazioni come questa, dimostrano come le nostre terre siano profondamente intrecciate da storie condivise, cultura e devozione religiosa. Grazie di cuore agli organizzatori e a tutti i partecipanti ed in particolare alla nostra Bonifaciana che ormai da venti anni ci coinvolge in quest’evento”.
Anche il Presidente Sante De Angelis, ha rivolto, un sentito saluto alle Autorità ed invitati: “Grazie perché con la vostra iniziativa fate memoria annuale del nostro più illustre Concittadino, papa Bonifacio VIII legato con la Comunità di Cerchio dalla Bulla Indulgentiarum… Lazio e Abruzzo, Anagni e Cerchio. Due realtà che oltre a confinare geograficamente sono accomunate da una storia, da un papa, da una tradizione, da valori d’altri tempi. Un corteo storico, quello a cui abbiamo assistito, per stabilire un collegamento tra gli accadimenti di ieri e quelli di oggi, un modo per vivere il presente consci del nostro passato che ci caratterizza e ci forma… – ha sottolineato – ringrazio vivamente tutti coloro che hanno permesso la realizzazione della presente manifestazione, il caro Sindaco di questa Comunità il dottor Gianfranco Tedeschi, con il quale abbiamo siglato il Patto di Amicizia e la delegazione del Comune di Anagni, capeggiata quest’anno dal Sindaco in persona, che ringrazio sentitamente per la sensibilità mostrata”.
(Fotoservizio di Giampiero Pacifico)