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L’Accademia Bonifaciana di Anagni, considerando il successo ottenuto lo scorso anno, ha indetto il secondo concorso del presepe in famiglia on line 2021. Il concorso è stato denominato “Admirabile Signum”. È possibile prendervi parte compilando una email di partecipazione nella quale, oltre al nome, cognome ed età dell’autore del presepe, va indicato l’indirizzo e l’abitazione dove è ubicato il presepe (Città, Via e n° civico).

Gli organizzatori del concorso hanno spiegato che quest’anno, come lo scorso anno, a motivo della pandemia dovuta al Covid-19, non è possibile visitare a casa i presepi, per cui s’è voluto mantenere questo appuntamento del concorso, in modo semplice e nella forma digitale. Entro 31 dicembre 2021, è possibile inviare le informazioni su indicate all’indirizzo email: info@accademiabonifaciana.eu con una foto jpg del presepe che è stato realizzato a casa.

Il concorso è rivolto alle famiglie che risiedono nel territorio nazionale. Ai membri della commissione giudicatrice, presieduta da monsignor Sergio Maurizio Soldini, verranno inviate telematicamente le foto dei presepi partecipanti e daranno il loro giudizio con voto da 1 a 10 punti, che verranno sommati ai “mi piace” che ogni singola foto riceverà dai lettori Facebook. Ai primi tre classificati oltre al diploma di merito verrà assegnata una targa, mentre ad ogni partecipante verrà inviato un attestato di partecipazione.

Tutte le foto dei presepi partecipanti verranno pubblicate sulla pagina e sul gruppo ufficiale facebook dell’Accademia Bonifaciana, insieme ai nomi dei vincitori e dei partecipanti entro il 4 gennaio 2022, giorno del Concerto d’inizio anno e delle relative premiazioni dei presepi stessi, che si terrà presso la Sala della Ragione del Comune di Anagni.

“Per anni un po’ dimenticato, superato in visibilità dall’albero di Natale, oggi il presepe torna ad essere il vero protagonista delle Feste vissute nella tradizione italiana e nelle famiglie in modo particolare: esprime un sentimento mistico che nel Natale trova la sua più alta espressione. Proprio per questo – ha dichiarato il Rettore Presidente dell’Accademia Bonifaciana Comm. Sante De Angelis – è importante dedicare tempo e attenzione alla costruzione di un mondo in miniatura. Il presepe è una tradizione, sì; ma nel senso pieno del termine, che è quello di aiutarci a tramandare una verità che nel logorio quotidiano rischiamo di non cogliere più nella sua dirompente bellezza. Di fronte al presepe si sosta in preghiera. E poi si riparte, per dire che sì, Dio non è un’idea da contemplare, che si è realmente incarnato e noi vogliamo esserne testimoni. Il resto, da qualsiasi parte vengano, sono solo polemiche inutili”. “Se l’Avvento è il cammino verso un incontro che rimodella la vita, il presepe è proprio questo: un segno cristiano che parla alla vita quotidiana – continua De Angelis – perché essere cristiani è dare una forma reale alla vita quotidiana. È amare con tutto se stessi gli altri, perché amare i fratelli e amare Dio sono due realtà inseparabili”.

Questa seconda edizione del concorso nazionale del “Presepe in Famiglia online”, è stato presentata in occasione dell’inaugurazione della mostra dei Presepi presso il Convitto Principe di Piemonte in Anagni, voluta dall’Associazione “La via dei Fiori” di Vittorio Proia, alla presenza del Rettore Presidente Sante De Angelis, del membro del Comitato Scientifico Gaetano D’Onofrio e del Delegato della Regione Lazio Luca Cardinali e di diversi accademici, tra cui Massimo Le Pera, Giancarlo Morini, Mattia Afilani, Piero Proietti e Antonio Gravina, per l’amministrazione comunale era presente il Consigliere Elvio Giovannelli Protani. I presepi esposti, al “Principe di Piemonte”, in via eccezionale, con approvazione del Presidente della Commissione monsignor Soldini, parteciperanno al Concorso online.

Ed ancora aggiunge, De Angelis, facendo riferimento ad alcune parole di Agostino Vallini: “Aveva il dono di attrarre e veniva percepito come un esempio… E Carlo è “andato” ed ha portato il frutto della santità, mostrandolo come meta raggiungibile da tutti e non come qualcosa di astratto e riservato a pochi.  La sua vita è un modello particolarmente per i giovani, a non trovare gratificazione soltanto nei successi effimeri, ma nei valori perenni che suggerisce il Vangelo, vale a dire: mettere Dio al primo posto, nelle grandi e nelle piccole circostanze della vita, e servire i fratelli, specialmente gli ultimi.  La beatificazione di Carlo Acutis, avvenuta due anni fa, figlio della terra lombarda, e innamorato della terra di Francesco di Assisi, è stata una buona notizia, un annuncio forte che un ragazzo del nostro tempo, uno come tanti, è stato conquistato da Cristo ed è diventato un faro di luce per quanti vorranno conoscerlo e seguirne l’esempio”.  

“Egli ha testimoniato che la Fede non ci allontana dalla vita, ma ci immerge più profondamente in essa, indicandoci la strada concreta per vivere la gioia del Vangelo.  Sta a noi percorrerla – ha concluso il Rettore Presidente della Bonifaciana – attratti dall’esperienza affascinante del Beato Carlo, affinché anche la nostra vita possa brillare di luce e di speranza”.  

Il tenore Matthew Lamberti, ha eseguito brani di repertorio adatti per l’occasione, tra gli applausi e il compiacimento dei presenti, accompagnato dal giovane, ma non per questo meno virtuoso pianista Lorenzo Savarese e dalla violinista Fiorina Vece, presentati eccezionalmente dalla giornalista Alessia Conte e intervallati dalla poetessa Paola Miele, che ha declamato, tra le altre opere, anche una sua composizione per Acutis, che è stata musicata dal maestro Cesare Marinacci, Direttore Artistico della Bonifaciana e che presto verrà presentata nel corso di un apposito evento. Con l’occasione la madre del Beato, la signora Antonia Salzano in Acutis, ha inviato un video di saluto agli artisti e agli ospiti e sono stati nominati con il titolo di accademico di merito: il Capitano dei Carabinieri Cavalier Dott. Antonio Canonico; il reverendo Don Giuseppe Parisi, Parroco di Avella; il Dott. Vincenzo Biancardi, Sindaco del Comune di Avella; il Sig. Antonio Colucci, Sindaco del Comune di Sirignano; il Dott. Simone Rozza, Sindaco em. del Comune di Quadrelle e la Dottoressa Alessia Conte. Inoltre, è stato assegnato l’Attestato di Benemerenza al Comando Stazione Carabinieri di Avella, ritirato dal Comandante Luogotenente Gian Marco Piccione, già nominato in precedenza Accademico della Bonifaciana, così come pure alcuni altri presenti in chiesa, come il geometra Giuseppe Langella e la signora Flora Febraro.