Footer Logo

Mercoledì 6 dicembre scorso, nella Sala della Ragione del Comune di Anagni, si è svolta la presentazione del libro di Roberto Vannacci “Il mondo al contrario”. L’autore, ospite del Rettore Presidente dell’Accademia Bonifaciana Sante De Angelis, è stato intervistato dalla dottoressa Loredana Spezzaferro e ha ricevuto la XXI edizione del Premio Bonifacio VIII.

Grande appuntamento culturale quello di mercoledì 6 dicembre scorso, presso la Sala della Ragione del duecentesco palazzo Comunale di Anagni, dove si è tenuta la presentazione del libro del Generale Roberto Vannacci ‘Il mondo al contrario’. L’autore, ospite dell’Accademia Bonifaciana di Anagni, presieduta dal Rettore Presidente Gr. Uff. Prof. Sante De Angelis, che ha conferito all’Ufficiale Generale, anche il Premio Internazionale Bonifacio VIII, già decretato dallo scorso mese di agosto dal Comitato Scientifico.  Vannacci, dal 4 dicembre, è stato trasferito a Roma dove ha assunto l’incarico di “Capo di stato maggiore del Comando delle Forze Terrestri”, Comando delle Forze terrestri che ha un suo comandante, il Generale di Corpo d’Armata Camporeale e un vice comandante, il Generale Ristuccia, che rappresenta “una delle aree di vertice dell’Esercito Italiano ed è responsabile dell’indirizzo delle attività di approntamento”.

Nell’ incontro di Anagni, è stato intervistato  dalla dottoressa, membro del Comitato Scientintervistato dalla professoressa Loredana Spezzaferro, che ha moderato anche il dibattito in Sala, mentre a porgere i saluti iniziali, sono stati il Sindaco della Città di Anagni, Avvocato Daniele Natalia e l’Assessore alla Cultura Dottor Carlo Marino, ed introdotto dal Rettore Presidente De Angelis. Come era prevedibile, molte sono state le richieste per accreditarsi come stampa, da testate giornalistiche e televisive nazionali. Vannacci ha così voluto presentare il proprio libro, che ha venduto oltre 230 mila copie in soli quattro mesi, nella città in dei Papi, divenuto il caso editoriale dell’estate. Uscito in sordina come opera auto-edita di un autore noto solo nell’ambiente militare, ha improvvisamente conquistato gli onori delle cronache e in poche ore ha scalato le classifiche di vendita di Amazon, raggiungendo il numero 1 in Italia.

“La pubblicazione di alcune frasi estrapolate ha suscitato, naturalmente la reazione isterica di gran parte della Sinistra italiana, l’ho letto tutto, e vi sono idee più o meno condivisibili – ha dichiarato De Anagelis – ma espresse senza offendere… Sconcerta che i benpensanti e i sostenitori delle libertà di costumi abbiano grosse difficoltà nell’accettare idee e pensieri diversi da quelli dominanti…. Triste è che tale modalità parta proprio da coloro che si definiscono progressisti e democratici…. Il coraggio di esprimere le proprie opinioni per un uomo che ha servito e che serve il Paese e la Patria, con fede e abnegazione e cosa buon è giusta. Considerando la libertà di parola e di stampa del nostro paese… non dovrebbe essere punito ma potrebbe confrontare le sue idee davanti ad un pubblico e degli esperti e sarebbe bello essere giudicato dall’opinione pubblica… Secondo me per quello che ho letto molti darebbero un giudizio positivo… non per politica ma per le basi culturali del nostro paese che spesso sono travisate per motivi di puro perbenismo politico. Mi piacerebbe che oggi – ha detto il Rettore Presidente della Bonifaciana, nel suo discorso – ad Anagni, si facesse una distaccata analisi del testo di Vannacci. Purtroppo cercare di sciogliere i pregiudizi, soprattutto da parte di schieramenti minoritari che vorrebbero imporre il proprio pensiero su coloro, che fino a prova contraria, rappresenta la maggior parte del Paese sta diventando un’impresa ardua! Estrapolare dal libro solo alcuni concetti al fine di screditare lo scrittore è manipolare l’opinione di persone che non hanno neanche letto il libro non è intellettualmente onesto. Purtroppo i media giocano un ruolo fondamentale sulla “disinformazione”, ma ciò che fa rabbrividire maggiormente è il costante aumento di analfabeti funzionali!”.

“Si è sparsa in fretta la notizia che il 6 dicembre il Generale Vannacci sarà ad Anagni a presentare il suo libro “Il mondo al contrario”, grazie all’amico e Rettore Presidente della Bonifaciana Sante De Angelis, che lo ha invitato. In realtà questa notizia non ha fatto in tempo a spargersi – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Dottor Carlo Marino – che qualche difensore della democrazia, della pluralità e del confronto ha ricominciato a parlare di medioevo, nel senso più buio del termine. Il ragionamento che propongo è questo: il Generale Vannacci verrà a presentare il suo libro che nei primi 10 giorni ha venduto oltre 100.000 copie e ha dominato le vendite online: come mai in tanti lo hanno comprato? Chi è interessato, al libro o al caso editoriale, potrà venire ad ascoltarlo; chi non è interessato potrà fare altro, potrà anche criticare sia l’autore che gli organizzatori, ma nessuno dovrebbe gridare allo scandalo perché si dà la possibilità a qualcuno di raccontare la propria idea. Pare che Voltaire sostenesse una teoria del genere. Io ad esempio ho partecipato a diverse presentazioni di libri che conoscevo – continua l’Amministratore – ma sulle cui posizioni non ero d’accordo e non ho mai gridato allo scandalo, anzi come assessore alla cultura spesso ho patrocinato presentazioni non in linea con il mio pensiero proprio per cercare di capire meglio le posizioni degli altri. Quando ho avuto da ridire, ed è capitato, mi sono presentato e l’ho fatto! Quindi non vi arrabbiate, non fatevi il sangue amaro su Facebook, venite in Sala della Ragione, con educazione chiedete la parola e con altrettanta educazione vi sarà data l’opportunità di esprimere la vostra opinione. Perché noi facciamo così: invece che boicottare, cogliamo un’opportunità per capire come mai viviamo in una società che non riesce a scardinare certe posizioni conservatrici, eventualmente a scapito del progresso della società civile. Questo è quello che farò io. Scettico ma curioso di ascoltare punti di vista altrui. Anagni e la nostra amministrazione, come ha dimostrato in passato ad esempio ospitando Monica Cirinnà, “madrina della legge sulle unioni civili e punto di riferimento per tutta la politica sui temi dei diritti delle minoranze” (cit.), non è una città che discrimina e censura: è una città che ospita confronti e dibattiti perché vuole crescere ed evolversi”.

Non sono mancati alcuni intermezzi musicali con i maestri Matthew Lamberti (tenore) e Lorenzo Savarese (pianoforte), entrambi accademici della Bonifaciana e alcuni “interventi intelligenti” in Sala o presso la sede della Bonifaciana dove il noto Generale, prima di arrivare al Comune, ha voluto fare una sosta per firmare l’albo d’onore. Ad accogliere Vannacci, ricordiamo molti delegati e membri del Comitato Scientifico, tra cui il Vice Presidente dell’Accademia Bonifaciana Cav. Dott. Paolo Patrizi, l’Ambasciatore di Haiti presso la Santa Sede S.E. il professor Jean Jude Piquant, il professor Enrico Fanciulli, il Cav. Fabrizio Cacciatori, il Cav. Danilo Cacciatori, l’Avv. Lorenzo Midili, il Gen. Gerardo Restaino, il Col. Renato De Marco, la Signora Maria Patrizi, la Signora Anna Maria Bonanni, il signor Marco Franceschetti; oltre a diversi amministratori della città di Anagni, tanti ammiratori e simpatizzanti. 

(foto servizio di Giampiero Pacifico)