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A conferire questo ambito riconoscimento al Rettore Presidente della Bonifaciana e Presidente dell’Ucid di Anagni-Alatri, è stata la Norman Academy, evento che si è svolto presso il prestigioso Circolo Ufficiali dell’Aeronautica Militare “Casa dell’Aviatore” in Roma.

Ennesimo riconoscimento al Rettore Presidente della Bonifaciana e Presidente dell’Ucid della diocesi di Anagni-Alatri professor Sante De Angelis, a cui è stato è stato conferito il premio “Italiani per la Legalità”.

A conferire questo ambito riconoscimento è stata la Norman Academy, evento che si è svolto presso il prestigioso Circolo Ufficiali dell’Aeronautica Militare “Casa dell’Aviatore” in Roma. Il premio “Italiani per la legalità” è una testimonianza, che l’istituzione normanna assegna annualmente ai componenti delle Forze Armate, del Volontariato e a quei Cittadini che abbiano svolto con il loro impegno, opere di attività meritorie nell’ambito della legalità.

Grazie al Segretario Generale Vincenzo Cortese e al presidente della Norman Academy Giulio Tarro, per avermi onorato con questo premio, che mi invoglia sicuramente a fare di più e meglio nell’ambito del mio settore e per la mia città di Anagni, di cui mi sento ambasciatore”, ha dichiarato De Angelis.

Tante le autorità ed ospiti presenti in sala per la manifestazione presentata come sempre in maniera eccellente dalla bravissima Paola Zanoni, gremita, oltre che del mondo accademico, della cultura, dello spettacolo, delle culture religiose e delle istituzioni.  

“In questi oltre venti anni di presidenza dell’Accademia Bonifaciana e come docente di materie giuridico-economiche nelle scuole superiori – ha continuato il professor De Angelis – ho sempre sostenuto con i miei alunni, che per recuperare e per affermare il valore della cultura della legalità, occorre promuovere il concetto di cittadinanza fondato: sulla coscienza di due principi essenziali: quello del “diritto” e quello del “dovere”, sul rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi. I ragazzi hanno bisogno di comprendere valori fondamentali per vivere in una società civile, vivere in maniera coscienziosa e attiva, sviluppare il senso delle regole, dell’etica, della morale intesa nella sua accezione positiva e più ampia. Ed ecco che in aiuto ci viene la nostra Costituzione che da sola riesce a spiegarci e quali sono i diritti fondamentali di ciascun individuo. I bambini fin dalla più tenera età hanno bisogno di conoscere il valore della libertà, dell’uguaglianza, del rispetto per se stessi e per chi ci sta intorno”.

Ed ha continuato: Come vogliamo allora spiegare loro che cosa significhi educare alla legalità? Dobbiamo partire dal concetto a loro più vicino: la regola. Perché darsi delle regole? Perché sono necessarie le regole nella nostra vita quotidiana? In qualsiasi comunità, come la famiglia e la scuola, è indispensabile darsi delle regole per assicurare a tutti i suoi membri uno spazio di dignità e di libertà e permettere loro di interagire in maniera costruttiva con gli altri. Dal significato e dall’analisi delle regole sarà più semplice richiamare valori come quello della giustizia, perché menzionare la giustizia significa saper distinguere ciò che è giusto da ciò che invece non lo è. Legalità equivale insegnare ai nostri studenti, ai nostri figli, a saper pensare e a ragionare, a saper scegliere ed orientarsi in maniera consapevole e, perché no, a scandalizzarsi di fronte ad un’ingiustizia ed a prendere una posizione autonoma e libera da condizionamenti. Torniamo dunque al nostro interrogativo: perché educare i bambini e i ragazzi di oggi alla legalità? Prima di ogni cosa per sviluppare in loro il senso di cittadinanza inteso come cittadinanza attiva e consapevole, il senso di giustizia e il rispetto per le leggi. Solo in questo modo essi acquisiranno una coscienza civile e sociale di se stessi imparando a crescere ed a rapportarsi quotidianamente e con serenità nei confronti delle Istituzioni, sviluppando anche un sano senso critico. Legale significa conforme alla legge ma legalità è qualcosa di più profondo perché ci permette di capire quali sono i nostri diritti e i nostri doveri e quali gli strumenti per farli rispettare”. Ed ha concluso: “Legalità è un sentimento culturale che tutti noi dovremmo “sentire”. “Sentire” la legalità significa comprendere il valore della giustizia intesa come qualcosa di assolutamente concreto, che deve permeare il nostro vivere”.

servizio e foto a cura dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Accademia Bonifaciana