- Sante De Angelis
- 9 Ottobre 2021
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“Scritti di Diritto ecclesiastico”, è l’ultima opera portata alle stampe dalla casa editrice anagnina LBE (La Bonifaciana Edizioni) che fa capo alla ben più nota Accademia Bonifaciana presieduta dal Gr. Uff. Dott. Sante De Angelis. Autore della pubblicazione è il giovane anagnino, docente universitario Simone Osvaldo Mancini, giurista e cultore della materia in diritto canonico, con il presente lavoro affronta specifiche tematiche proprie del diritto ecclesiastico. Convalidato da una rigorosa presentazione ad opera del prof. Gaetano Maria Saccà, il volume si presenta quale strumento di studio e approfondimento. Arricchito da esaustive note di bibliografia e caratterizzato da un linguaggio chiaro e conciso, il testo è rivolto ad un’ampia platea di lettori. Esso è suddiviso in sei paragrafi: “i rapporti principali tra Stato e confessioni religiose”, ove si esamina l’evolversi del percorso storico; “il diritto dinanzi al fenomeno religioso”, in cui è posta in rilievo l’inerzia legislativa dello Stato italiano; “Santa Sede e soggettività internazionale”, nel quale assistiamo ad un breve ma fondamentale chiarimento; “gli enti ecclesiastici” e “regime tributario e procedure concorsuali”, dove si esplicita la disciplina tipica della persona giuridica ecclesiastica; “il matrimonio”, attraverso cui ci si rapporta alla regolamentazione del diritto canonico dell’istituto in esame.
“Il dott. Simone Osvaldo Mancini, ricercatore, studioso e docente di Diritto Ecclesiastico – scrive il prof. Gaetano Maria Sacca – in quest’opera ha scelto di approfondire con maestria e chiarezza, sei fattispecie di questa importante branca del diritto, in particolare quelle nel rapporto tra lo Stato Italiano e la Chiesa Cattolica. In essa si affrontano alcune tematiche, tra le più discusse non solo nell’ambito scientifico, ma anche nell’opinione pubblica – spesso con colpevole pregiudizio e ignoranza – e che ci aiutano a comprendere il contesto nel quale sono sorti specifici “istituti” legati alla libera professione del credo religioso, descrivendone le ragioni storiche che li hanno determinati, fino alla loro ricezione nell’ordinamento degli stati”.
“Il sapiente lavoro svolto dal dott. Mancini – continua ancora don Saccà – sono certo che sarà un valido contributo non solo gli addetti ai lavori, ma anche a quanti hanno il desiderio di approfondire gli aspetti storico-giuridici che intercorrono tra lo Stato e le confessioni religiose, nel nostro caso, con particolare riferimento alla Chiesa Cattolica, realtà importantissima oltreché sotto il profilo religioso, anche sotto quello sociale, culturale ed assistenziale per il nostro paese”.
Dice ancora il noto professor Saccà: “Ho accettato volentieri l’invito a presentare il frutto dello studio e della ricerca del dott. Simone Osvaldo Mancini, studioso e docente di diritto ecclesiastico presso l’Università Niccolò Cusano e collaboratore dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Sono ben lieto di farlo, poiché il presente volume, per l’attualità dei suoi contenuti, affronta con chiarezza delle tematiche molto importanti, e può offrire materia di studio e di approfondimento non solo nelle Università, ma anche tra chi è desideroso di “vederci chiaro” su questioni sempre oggetto di dibattito. Come ci insegna l’antropologia, il fenomeno religioso risulta innato nell’uomo, e le esigenze spirituali dei cittadini, denotano da sempre un importante bisogno del sacro, di cui lo Stato, in particolare quello democratico, deve tener conto. Ecco dunque la necessità del diritto ecclesiastico, settore dell’ordinamento giuridico dello Stato che si occupa del rapporto tra quest’ultimo e le confessioni religiose, distinto dal diritto canonico, che è il complesso delle norme fatte valere all’interno della Chiesa Cattolica, per regolare e disciplinare i rapporti tra i propri membri.
Dal lavoro svolto dal dott. Mancini – dice ancora don Gaetano – emerge con chiarezza la passione per una materia non semplice, che porta con sé tutta la complessità del fenomeno religioso, carico dei propri valori, tradizioni e convinzioni profonde, le cui organizzazioni si devono rapportare con le istituzioni civili e le sue norme, in un dialogo sempre più mirato, che tocca tutti gli ambiti della persona, dalla nascita fino alla morte, mediante un confronto che tocca quindi i delicati temi della bioetica, fino a considerare quelli più amministrativi, economici e tributari legati all’organizzazione pratica sul territorio nazionale. Tramutare questo dibattito in norme scritte, è un lavoro assai complesso e impegnativo, e l’Autore l’ha fatto con estrema competenza, provocando anche gli attori in campo a gettarsi nella mischia e a rischiare qualcosa in più. L’amore per la materia da parte del dott. Mancini, si denota anche da questo atteggiamento, che non si limita solo a descrive con maestria importanti tematiche del diritto, ma facendo un passo in avanti verso l’approfondimento di fattispecie che di fatto, sono rimaste prive di normazione da parte del legislatore, delegando alla magistratura il delicato compito di decidere caso per caso.
Ecco che gli argomenti trattati, riguardanti in particolare il rapporto tra lo Stato e la Chiesa Cattolica, rappresentato il “core” del diritto ecclesiastico, quale scienza di mezzo assai dinamica, chiamata alla continua ricerca e attenzione dei fenomeni religiosi. L’Autore ha saputo servirsi del metodo storico, indispensabile per tracciare il contesto nel quale inquadrare e normare la singola fattispecie”.
“Il mio augurio sincero per la pubblicazione del dott. Mancini, edita da La Bonifaciana Edizioni (LBE) – conclude il chiarissimo professor Saccà – è che possa contribuire sia alla ricerca scientifica, che mai si deve fermare dinanzi alla complessità del fenomeno religioso e dei suoi rapporti con lo Stato, sia a quelle persone desiderose di non fermarsi dianzi alle strumentalizzazioni che da sempre insistono dietro questi argomenti, andando in profondità per meglio capire la ricchezza che si cela dietro un proficuo rapporto tra chi cura le cose invisibili e chi quelle visibili”.
L’opera, che fa parte della collana “Noùs”, diretta da Sante De Angelis, è dedicata a S.E. Mons. Lorenzo Loppa: “che il Signore ha donato alla Chiesa di Anagni-Alatri come Vescovo e Pastore amorevole e al servizio di Dio e del prossimo, nei suoi 50 anni di sacerdozio!”.