- Sante De Angelis
- 9 Novembre 2022
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Monsignor Lorenzo Loppa sarà amministratore apostolico fino alla presa di possesso del suo successore; evitata – per ora – la “fusione” tra le due Chiese diocesane.
Domani, giovedì 10 novembre 2022, alle ore 12.00, in contemporanea con la Sala Stampa della Santa Sede, monsignor Lorenzo Loppa annuncerà ufficialmente dal Centro Pastorale di Fiuggi il nome del suo successore.
Da fonti vaticane abbiamo avuto notizia che Papa Francesco avrebbe nominato il quinto vescovo della Diocesi di Anagni-Alatri nella persona di Sua Eccellenza Monsignor Ambrogio Spreafico, 72 anni, che in persona episcopi, continuerà anche a reggere la diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino.
Per ora è stata “evitata” la fusione con la Chiesa frusinate, cosa che potrebbe avvenire quando lo stesso vescovo compirà i 75 anni (il 26 marzo 2025) e che a sua volta rassegnerà le dimissioni al Pontefice.
Il nuovo presule potrebbe avere il governo di una unica grande diocesi: l’odierna comunità ecclesiale di Frosinone-Veroli-Ferentino, con circa 184 mila abitanti, che nasce nel 1986 dall’unione di due antiche sedi episcopali: la diocesi di Veroli, attestata dall’VIII secolo e che nel novecento prese il nome di Veroli-Frosinone; la diocesi di Ferentino, documentata a partire dal IV secolo; quella di Anagni-Alatri, con circa 88 mila abitanti, che è frutto della piena unione, stabilita sempre nel 1986, di due antiche diocesi: Anagni, attestata dal V secolo, e Alatri, i cui primi vescovi sono documentati nel VI secolo.
“In persona episcopi” significa alla lettera “nella persona del vescovo”: è un’espressione latina usata dalla Santa Sede per indicare l’unione di due (o più) diocesi, con la quale si lasciano inalterate le strutture di ciascuna diocesi (seminari, cattedrali, uffici di curia) ad eccezione del ministero episcopale, che è esercitato da un unico vescovo (cioè in unione personale).
È la forma più blanda di unione fra diocesi e può avere carattere temporaneo. In qualche caso l’unione in persona episcopi è stata una soluzione di transizione verso l’unione aeque principaliter o la piena unione.
In contemporanea il Vescovo uscente monsignor Lorenzo Loppa è stato nominato da Papa Francesco, Amministratore Apostolico della Diocesi di Anagni-Alatri cioè preposto al governo temporaneo della circoscrizione ecclesiastica di Anagni-Alatri a nome dello stesso Santo Padre, fino a quando, il successore monsignor Spreafico prenderà possesso della basilica cattedrale di Santa Maria Annunziata di Anagni, che dovrebbe avvenire nell’arco di due mesi dall’avvenuta nomina.
IL NUOVO VESCOVO
Il nuovo Vescovo di Anagni-Alatri è nato a Garbagnate Monastero (Lecco), nella Arcidiocesi di Milano, il 26 marzo 1950 da Luigi e da Maria Molteni. Ha ricevuto la formazione al sacerdozio nei seminari della Congregazione dei Chierici Regolari di San Paolo (Barnabiti) dove ha percorso tutto il curriculum studiorum dalla scuola media fino al Liceo classico. È stato ordinato Sacerdote il 12 aprile 1975. Si è incardinato successivamente nella diocesi di Roma. Ha ottenuto il baccalaureato in Filosofia e Teologia presso la Pontificia Università Urbaniana, proseguendo gli studi per la specializzazione in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, dove nel 1978 ha conseguito la Licenza e nel 1984 il Dottorato.
Ha ricoperto i seguenti incarichi: Docente di Antico Testamento presso l’ISSR della Pontificia Università Gregoriana dal 1978 al 1986; Docente di lingua ebraica al Pontificio Istituto Biblico di Roma (1978-1991); docente di lingua ebraica presso la facoltà Valdese di Teologia negli anni 1984-85; dal 1992 al 2008 Docente di Antico Testamento alla Facoltà Teologica della Pontificia Università Urbaniana; Rettore Magnifico della medesima Università per tre mandati (1997-2000; 2001-2003; 2005-2008); Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Pontificie Romane (2000 – 2003) e Consultore della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli dal 1998. È autore di numerose pubblicazioni ed articoli di carattere biblico e spirituale su diverse riviste e dizionari specializzati. Tra le lingue moderne conosce e parla tedesco, inglese e francese, legge e comprende lo spagnolo e il portoghese.
Ha svolto la sua attività pastorale nella comunità di Sant’Egidio a Roma e in Germania, e nella parrocchia di Santa Maria in Trastevere e di San Filippo Neri alla Garbatella in Roma. Il 10 aprile 1998 è stato nominato Cappellano di Sua Santità. È stato eletto vescovo coadiutore di Frosinone -Veroli -Ferentino il 3 luglio 2008 e consacrato Vescovo nella Arcibasilica Lateranense il 26 luglio 2008 dal card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità. Il 28 luglio 2008 ha iniziato il suo ministero in Diocesi. Il 18 ottobre 2008, alla morte di Sua Eccellenza Mons. Boccaccio, è divenuto Vescovo della Diocesi. Presidente della Commissione Episcopale della Conferenza Episcopale Italiana per l’Evangelizzazione dei Popoli e la Cooperazione tra le Chiese dal maggio 2010 al giugno2015. Il 4 maggio 2011 è stato nominato dal Santo Padre membro della Congregazione delle Cause dei Santi. Dal gennaio 2016 è Presidente della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo. L’8 luglio 2020 è stato nominato dal Santo Padre membro del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Dal 14 giugno 2021 è stato nominato Presidente della Commissione Regionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso (per il quinquennio 2021-2025). È Grande Ufficiale dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme ed è Priore della delegazione locale, che comprende tutto il territorio delle sue due diocesi.
articolo a cura di Sante De Angelis,foto archivio Accademia Bonifaciana