- Sante De Angelis
- 5 Aprile 2023
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Il Rettore Presidente prof. Sante De Angelis:
“Auguro al nostro glorioso reparto dell’Esercito Italiano, di fare sempre più e meglio per il bene della nostra Patria”
Il Rettore Presidente dell’Accademia Bonifaciana Gr. Uff. Sante De Angelis, insieme al Presidente del Comitato Scientifico Mons. Enrico dal Covolo, ha visitato in occasione del precetto pasquale il 41° Reggimento “Cordenons” di Sora (Frosinone) accolti dal Comandante Col. Alfredo Russo.
La visita predisposta da tempo con il predecessore Col. Giacomo Massa, in occasione del conferimento allo stesso glorioso reparto dell’Esercito, il 5 novembre 2021, del premio Internazionale Bonifacio VIII, nella sua XIX edizione, concordata poi con il nuovo Comandante Russo, che fu presente anche all’evento della visita del Patriarca Teodoro II ad Anagni, è stata l’occasione per vedere da vicino l’unità militare dell’ Esercito Italiano inquadrato nella Brigata Informazioni Tattiche di Anzio. Il reggimento opera con mezzi di osservazione e sorveglianza teleguidati (droni), nonché con apparati radar ed elettronici di ultima generazione, un vero fiore all’occhiello per la Difesa italiana.
È stato istituito nel 2001 dalla trasformazione del 41º Gruppo specialisti artiglieria “Cordenons” che era un reparto di artiglieria, inquadrato nella 3° Brigata missili “Aquileia”, specializzato nell’elaborazione e nell’affinamento dei dati per il fuoco di batteria, compresi quelli meteorologici. Si era costituito nel 1976 ed era rimasto attivo fino al 1999, quando fu trasformato in 41º Gruppo Sor.A.O. – Sorveglianza ed Acquisizione Obiettivi. Nel 2001 il gruppo divenne il 41º Reggimento artiglieria “Cordenons”, che, nel 2004, ha assunto l’odierna denominazione.
Ad accogliere i vertici della Bonifaciana, oltre al summenzionato Comandante, ricordiamo il cappellano militare Ten. Col. Mons. Emilio Di Muccio, il comandante di Battaglione Ten. Col. Antonio Porreca, il Sottufficiale di Corpo Luogotenente Giancarlo Venditti, diversi ufficiali, sottufficiali e militari di truppa. Dopo la visita al reparto e la celebrazione del precetto pasquale, il pranzo nella mensa unificata con il personale presente e la firma dell’albo d’onore con la consegna da parte del comandante Alfredo Russo, ai due ospiti il Prof. Sante De Angelis e mons. Enrico dal Covolo del crest ufficiale del reggimento, che hanno particolarmente apprezzato.
“Grato per la calorosa accoglienza, in ricordo del conferimento del Premio Internazionale Bonifacio VIII, concesso nel 2021 dalla Bonifaciana al 41° Reggimento Cordenons di Sora – ha detto il Rettore Presidente Sante De Angelis – saluto con affetto il comandante colonnello Alfredo Russo e tutto il personale che opera al glorioso reparto di Sora, con l’augurio di fare sempre più e meglio per il bene della nostra Patria”.
Un ringraziamento particolare è poi andato agli accademici che prestano servizio presso il “Cordenons”: mar. Mario Di Stefano, mar. Alfio Alberto Sangiorgio, mar. Secondino Salemme, che si sono messi a disposizione per organizzare con il Comando, la visita dei vertici dell’Accademia Bonifaciana al reggimento di Sora – accompagnati dai due accademici l’avv. Marco La Boccetta e il dott. Luca Maltecca – soprattutto per la celebrazione eucaristica nella graziosa cappella interna, dedicata alla Madonna del Buon Consiglio, che lo stesso presule ha presieduto con la concelebrazione del Cappellano Militare don Emilio. “Ma che cosa significa per me portare «impresso nel cuore» il segno della croce? Che cosa significa questo nel concreto della mia vita? Qui la celebrazione della Parola nella preghiera e nella vita impone il discernimento e la conversione, e invita a passare attraverso i «segni sacramentali» della Chiesa, specialmente la confessione e la comunione. Ciascuno di noi ci pensi – ha detto mons. dal Covolo – nel concreto esercizio della sua missione – nel Reggimento, in famiglia, nella società – e ne tragga le sue conseguenze (i suoi buoni propositi di bene) per questa Pasqua 2023. Tanti, tanti auguri a tutti voi, cari Amici, e a tutti i vostri Cari!”.